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Porte tagliafuoco Roma

Quattro porte tagliafuoco di medie dimenzioni con apertura antipanico in un luogo di lavoro
porta tagliafuoco Roma

Le porte tagliafuoco Roma sono create da Estintore Roma per ostacolare la trasmissione del fuoco e del fumo all’interno di una struttura. Questi ingressi sono costruiti per resistere a temperature estreme e alle fiamme per un determinato periodo di tempo, in modo che le persone all’interno possano uscire in sicurezza e i vigili del fuoco possano entrare per controllare l’incendio.

Solitamente vicino ad essere si posiziona il sistema di impianto sprinkler

 

Una porta tagliafuoco ha lo scopo di isolare il fuoco e il fumo all’interno di una struttura. Funziona grazie a una serie di caratteristiche progettuali e costruttive che le consentono di tollerare temperature e fiamme estreme per una durata predeterminata. La porta deve chiudersi da sola tramite dispositivi come le cerniere a molla, il chiudiporta o i contrappesi in caso di portoni scorrevoli (valida alternativa se lo spazio è limitato)

Un attributo fondamentale delle porte tagliafuoco Roma è il battente, costruito con materiali altamente resistenti alle fiamme come il cemento, la fibra di vetro o l’ acciaio inox. Inoltre, l’anta della porta ha un design ingegnerizzato che le consente di gonfiarsi e contrarsi con l’aumentare delle temperature, garantendone la solidità strutturale. In sintesi le porte tagliafuoco sono progettate per resistere al fuoco per un periodo specifico di tempo, per impedire o ridurre la propagazione del fumo e del calore e per assicurare una via di fuga sicura.

segnaletica porta antincendio

Dove è obbligatoria la porta tagliafuoco?

In Italia le norme che stabiliscono l’obbligatorietà delle porte tagliafuoco sono contenute nel Codice Civile e nel Testo Unico sulla Sicurezza Antincendio (D.M. 37/08) a seconda del tipo di edificio e delle sue caratteristiche.

In generale, le porte tagliafuoco sono obbligatorie in:

  • Edifici residenziali: le porte tagliafuoco sono obbligatorie tra i corridoi e le scale e tra i corridoi e le camere da letto.
  • Edifici commerciali e industriali: le porte tagliafuoco sono obbligatorie tra i corridoi e le scale, tra i corridoi e le stanze, tra le sale e i magazzini e tra le sale e i laboratori.
  • Edifici pubblici: le porte tagliafuoco sono obbligatorie tra i corridoi e le scale, tra i corridoi e le stanze, tra le sale e i magazzini e tra le sale e i laboratori.
  • Edifici a più piani: le porte tagliafuoco sono obbligatorie tra i corridoi e le scale e tra i corridoi e le stanze

In generale, l’obbligatorietà delle porte tagliafuoco dipende dalle normative vigenti e dalla destinazione d’uso dell’edificio. È importante consultare un professionista qualificato per determinare se le porte tagliafuoco sono necessarie per un determinato edificio e quali sono i requisiti specifici per quell’edificio.

una standard porta tagliafuoco per piccoli ambienti
Porta tagliafuoco Roma con segnaletica antincendio

Dove vanno installate le porte tagliafuoco Roma?

Le porte antincendio devono essere collocate in aree specifiche di un edificio per impedire l’espansione del fuoco e del fumo e garantire un’uscita sicura agli abitanti. In generale, le porte tagliafuoco devono essere collocate tra corridoi e vani scala, passaggi e compartimenti, atri e magazzini, atri e strutture di ricerca, nonché scale e soppalchi.

In particolare, secondo le norme in Italia, le porte tagliafuoco devono essere installate:

  • Tra i corridoi e le scale, per impedire la propagazione del fuoco tra i piani dell’edificio.
  • Tra i corridoi e le stanze, per impedire la propagazione del fuoco e del fumo all’interno dell’edificio.
  • Tra le sale e i magazzini, per impedire la propagazione del fuoco e del fumo all’interno dell’edificio.
  • Tra le sale e i laboratori, per impedire la propagazione del fuoco e del fumo all’interno dell’edificio.
  • Tra le scale e i solai, per impedire la propagazione del fuoco e del fumo all’interno dell’edificio
Vedi Anche  Manichette Antincendio

In generale, le porte tagliafuoco devono essere installate in tutte le aree che possono essere soggette alla propagazione di fuoco e fumo, garantendo la sicurezza di chi occupa l’edificio. È altrettanto indispensabile verificare che le porte tagliafuoco siano installate in conformità alle attuali norme di sicurezza antincendio e che siano adatte ai requisiti specifici della struttura.

Le misure standard di Estintori Roma per le porte tagliafuoco Roma sono:

  • Altezza: 2000 mm
  • Larghezza: 800 mm o 1000 mm

Tuttavia, possono variare in base alle esigenze specifiche del progetto e alle normative locali in materia di sicurezza antincendio. È importante consultare le norme nazionali e locali per determinare le misure appropriate per la tua applicazione.

Quali sono gli elementi che caratterizzano una porta tagliafuoco Roma?

Una porta tagliafuoco Roma si distingue per i suoi componenti costruttivi e di design che la rendono in grado di resistere alle alte temperature e alle fiamme per un determinato periodo di tempo, nonché di impedire al fuoco e al fumo di disperdersi all’interno di un edificio.

Ecco alcuni degli elementi che caratterizzano una porta tagliafuoco:

  1. Il pannello della porta: è realizzato con materiali altamente resistenti al fuoco, come il cemento, il vetroresina o l’acciaio. Il pannello della porta è progettato per espandersi e contrarsi in modo controllato quando viene esposto al calore, in modo da mantenere la sua integrità strutturale.
  2. Telaio: è costruito con materiali resistenti al fuoco, come l’acciaio o l’alluminio, e funge da supporto per il pannello della porta.
  3. Cerniere: sono progettate per resistere alle alte temperature e consentono al pannello della porta di aprirsi e chiudersi.
  4. Guarnizioni: intorno alla porta e tra il telaio e il pannello della porta, che impediscono la propagazione del fumo e del calore attraverso le fessure.

5. Sistema di chiusura automatica: che si attiva in caso di incendio, in modo da impedire la propagazione del fuoco all’interno dell’edificio.

6. Meccanismo di bloccaggio: per garantire che la porta rimanga chiusa in caso di incendio.

7. Identificazione: le porte tagliafuoco sono identificate con una targhetta che indica la classe di resistenza al fuoco della porta e la data dell’ultima ispezione.

8. Certificazione: le porte tagliafuoco sono certificate da enti di certificazione accreditati.

Immagine del fuoco che divampa sulla rampa delle scale e alla fine la porta antincendio come da normativa
Uscita di sicurezza

Oltre a garantire il corretto montaggio della porta, Estintori Roma, riempie tutti gli spazi lasciati in apertura, tra la parete e il telaio della porta con materiale resistente al fuoco se è stata montata una porta antincendio.

In generale, una porta tagliafuoco è composta da vari componenti che la rendono in grado di resistere alle alte temperature e alle fiamme, di frenare la propagazione del fuoco e del fumo, di garantire la sicurezza di chi vi si trova all’interno in caso di emergenza e di essere conforme alle norme di sicurezza antincendio vigenti.

Classificazione porte tagliafuoco Roma

Le porte tagliafuoco sono classificate secondo la normativa italiana (UNI 9723) e quella europea (EN 16034) con i codici REI o EI. Questi codici indicano la resistenza al fuoco della porta in termini di:

  • Resistenza meccanica (R)
  • Ermeticità al passaggio di fiamme, vapori e gas (E)
  • Isolamento termico (I)
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Il numero che segue la sigla REI o EI indica i minuti di resistenza garantita dalla porta in caso di incendio.

Dal 1 novembre 2019, inoltre, è diventata obbligatoria in tutta Europa la marcatura CE per porte e cancelli industriali, finestre e porte esterne secondo la norma EN 16034:2014. Questo significa che le porte devono superare specifiche prove iniziali di tipo e seguire un controllo di produzione in fabbrica per ottenere la marcatura CE. La conformità di queste porte è poi verificata da organismi notificati. Questa marcatura assicura che le porte rispettino specifiche approvate in fase di test e che siano conformi alle normative europee

Ecco una tabella che riassume le tipologie di porte tagliafuoco antincendio, i loro codici e caratteristiche principali:

Tipo di PortaCodiceCaratteristiche

Porta Tagliafuoco REI/EI

REI 30Resistenza al fuoco per 30 minuti, resistenza meccanica, ermeticità e isolamento termico.
Porta Tagliafuoco REI/EIREI 60Resistenza al fuoco per 60 minuti, resistenza meccanica, ermeticità e isolamento termico.
Porta Tagliafuoco REI/EIREI 90Resistenza al fuoco per 90 minuti, resistenza meccanica, ermeticità e isolamento termico.
Porta Tagliafuoco REI/EIREI 120Resistenza al fuoco per 120 minuti, resistenza meccanica, ermeticità e isolamento termico.

È fondamentale sapere che le classi REI/EI si riferiscono alla resistenza al fuoco del pannello della porta, non del telaio o delle cerniere. Inoltre, la scelta della classe di resistenza al fuoco dipende dalle esigenze specifiche della costruzione.

Le porte tagliafuoco che hanno ricevuto l’omologazione ufficiale sono disponibili nelle classi di 30, 60, 90, 120 e 180 minuti. È indispensabile che tutte le parti dell’allestimento siano montati secondo le istruzioni per mantenere le certificazioni. L’installazione di un tipo di vetro sbagliato può ridurre significativamente il tempo di resistenza al fuoco di una porta.

Porte tagliafuoco Roma per i luoghi di lavoro

Corridoio con una porta antincendio gialla con apertura antipanico
Porta tagliafuoco con idrante e illuminazione di sicurezza

Nel nostro paese la classificazione corretta delle porte tagliafuoco nei luoghi di lavoro è effettuata in base al DM 37/2008 che prevede la classificazione delle porte e delle pareti divisorie in base alla loro capacità di resistere al fuoco e al fumo.

La classificazione delle porte tagliafuoco Roma per i luoghi di lavoro, utilizzate negli edifici commerciali e industriali, è diversa da quella utilizzata negli edifici residenziali, poiché gli edifici commerciali e industriali possono essere soggetti a incendi più gravi.

Inoltre, è fondamentale che le porte antincendio siano progettate e installate in modo da impedire la propagazione del fumo e del calore, garantendo una via di fuga sicura.

In generale, la scelta della classe di resistenza al fuoco dovrà essere adeguata alle esigenze specifiche del progetto e alle normative di sicurezza antincendio vigenti.

Deve essere verificato il grado di resistenza al fuoco più adatto alle singole esigenze, secondo le linee guida italiane UNI 9723 o europee EN 1634.

Normative e manutenzione porte tagliafuoco Roma

In Italia, il riferimento per la manutenzione delle porte tagliafuoco è il Decreto Ministeriale 37/08, Testo Unico sulla Sicurezza Antincendio. Questa norma stabilisce i requisiti per la manutenzione delle porte tagliafuoco, al fine di garantirne l’efficace funzionamento in caso di incendio e il rispetto delle normative antincendio vigenti.

Manutenzione porte tagliafuoco

In particolare, il Decreto Ministeriale 37/08 stabilisce che le porte tagliafuoco devono essere esaminate frequentemente per verificare che non siano danneggiate o deformate e devono essere riparate o sostituite se necessario. Il protocollo richiede inoltre che le porte antincendio siano in grado di chiudersi e bloccarsi correttamente e non presentino impedimenti.

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Inoltre, secondo le normative, le porte tagliafuoco devono essere ispezionate regolarmente da esperti competenti per garantire che soddisfino gli attuali requisiti di sicurezza antincendio.

In generale, le istruzioni tecniche per la manutenzione delle porte tagliafuoco offrono indicazioni per assicurarsi che funzionino correttamente in caso di incendio e garantiscano la sicurezza delle persone all’interno. È fondamentale attenersi a queste linee guida e rivolgersi a uno specialista esperto per verificare se le porte tagliafuoco sono in condizioni soddisfacenti e conformi alle attuali norme di sicurezza antincendio.

Per garantire che le porte tagliafuoco funzionino correttamente in caso di incendio, è importante mantenerle in buone condizioni e assicurarsi che siano sempre libere da ostacoli. Ecco alcune linee guida per la manutenzione delle porte tagliafuoco:

  1. Ispezionare regolarmente le porte tagliafuoco per verificare che non ci siano danni o deformazioni. Se si riscontrano danni, è necessario farli riparare immediatamente.
  2. Assicurarsi che le guarnizioni intorno alle porte e tra il telaio e il pannello della porta siano in buone condizioni e non siano state danneggiate.
  3. Assicurarsi che le porte tagliafuoco siano in grado di chiudersi e di bloccare correttamente. In caso contrario, è necessario riparare o sostituire le cerniere o il meccanismo di chiusura.
  4. Assicurarsi che le porte tagliafuoco non siano ostacolate da mobili o altri oggetti. In caso contrario, rimuovere gli ostacoli per garantire che le porte possano essere utilizzate in caso di emergenza.
  5. Fare esercitazioni periodiche per testare l’efficacia delle porte tagliafuoco e per preparare gli occupanti dell’edificio ad un’eventuale emergenza.
  6. Fare eseguire manutenzioni periodiche da professionisti qualificati per verificare che le porte tagliafuoco siano conformi alle norme di sicurezza antincendio.

In generale, è importante mantenere le porte tagliafuoco in buone condizioni per garantire che possano svolgere la loro funzione in caso di incendio e quindi salvaguardare la sicurezza degli occupanti dell’edificio.

Esiste anche un’altra norma che regola questi sistemi di sicurezza, la norma UNI EN 16034, che specifica i requisiti e gli elementi di chiusura per uso in edifici residenziali e non residenziali. Includono requisiti per la resistenza al fuoco, la stabilità, la funzionalità, la marcatura e le istruzioni per l’uso.

La norma UNI EN 16034 è divisa in due classi di resistenza al fuoco: EI1 e EI2. EI1 è per resistenza al fuoco di 30 minuti e EI2 è per resistenza al fuoco di 60 minuti.

Queste porte tagliafuoco devono rispettare i requisiti dimensionali minimi come:

  • Altezza: 2000 mm
  • Larghezza: 600 mm

 

Tuttavia, queste dimensioni possono variare in base alle esigenze specifiche del progetto e alle normative locali in materia di sicurezza antincendio. È importante consultare le norme nazionali e locali per determinare le misure appropriate per la tua applicazione.

Ricordiamo che devono essere eseguiti anche test al fuoco, secondo UNI 9723 e EN 1634-1. Il test di porte tagliafuoco include una massima altezza di fessura di circa 2 centimetri.

Porta tagliafuoco esterna
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